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dc.contributor.authorStella, Clara
dc.date.accessioned2021-12-17T11:22:30Z
dc.date.available2021-12-17T11:22:30Z
dc.date.issued2020-12-31
dc.identifier.citationRevista de la Sociedad de Estudios Italianistas, 14 (2020)
dc.identifier.issn2341-1910
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10366/147806
dc.description.abstractEleonora Falletti, originally from the Savoy region, lived in Melazzo and in the city of Savona. Eleonora is an interesting character in the panorama of women Petrarchist writers. She personified the allegory of «Virtue» in the Imagini of Betussi (1556), and she is at the centre of the dialogue that takes her name, the Leonora (1557), penned by the same author and based at her small court in Melazzo, in the Montferrat area. In 1559, she reappears as the author of a substantial corpus of sonnets, consisting of 21 poems, printed in the Rime di donne verse anthology edited by Lodovico Domenichi. This article focuses on the character of Eleonora as it is incorporated in contemporary treatises; on her relationship with the Phoenicians' Academy of Milan; and on the chansonnier of the poetess in the Rime di donne. This includes autobiographical and amorous sonnets and poems with a more symbolic and rarefied perspective around the theme of the alma pianta.
dc.description.abstractEleonora Falletti, originaria della Savoia, ha vissuto la sua vita nel Monferrato e a Savona. Quello della Falletti è un nome interessante nel panorama della scrittura petrarchistica femminile. Eleonora ha personificato l'allegoria della «Virtù» nelle Imagini di Betussi (1556), ed è al centro del dialogo che prende il suo nome, la Leonora appunto (1557), scritto da Betussi e ambientato presso la piccola corte di Eleonora a Melazzo, nella storica zona del Monferrato. Nel 1559 riappare come autrice di un corposo gruppo di sonetti, composto da 21 poesie, stampato nell'antologia delle Rime di donne curata da Lodovico Domenichi. L'articolo si concentra sul personaggio di Eleonora così come viene recepito nei trattati contemporanei, segue poi lo sviluppo del suo rapporto, a distanza, con il mondo dell'Accademia delle Fenici di Milano e il mini-canzoniere della poetessa nelle Rime di donne. Questo include sonetti autobiografici e amorosi e poesie dal taglio più simbolico e rarefatto attorno al tema dell'alma pianta.
dc.format.mimetypeapplication/pdf
dc.publisherEdiciones Universidad de Salamanca (España)
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.subjectRime di donne
dc.subjectPetrarchism
dc.subjectDomenichi
dc.subjectthe Woman Question
dc.subjectEleonora Falletti
dc.subjectRime di donne
dc.subjectpetrarchismo
dc.subjectDomenichi
dc.subjectquerelle des femmes
dc.subjectEleonora Falletti
dc.title«Il mio terren natio cangiai / con quel, cui piacque al ciel donarmi in sorte»: the Mini-canzoniere by Eleonora de la Ravoire Falletti (1559) in the Rime di donne by Lodovico Domenichi
dc.title.alternative«Il mio terren natio cangiai / con quel, cui piacque al ciel donarmi in sorte»: il mini-canzoniere di Eleonora de la Ravoire Falletti (1559) nelle Rime di donne di Lodovico domenichi
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/article


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