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Il cane nero del mito
Martín Clavijo, Milagro
Randazzo, Francesco
Literature
Teatro italiano contemporáneo
Intertestualità
Simbologia
[ES]Pentesilea vs Achille. Frammenti di una tragedia di Francesco Randazzo è un testo teatrale che esplora in maniera approfondita e con lirismo il senso profondo dell’esistenza, la lotta per l’identità, la frammentazione dell’essere umano e la lotta continua con la vita e la morte. A comprovarlo è la ricchezza di riferimenti intertestuali di origini diverse. Si tratta pertanto di una pièce complessa che deve il suo esito felice dall’essere percorsa e sostanziata da un leitmotiv molto stimolante per il grande numero di richiami che suscita l’animale nero del titolo.
Il cane è spesso collegato al guerriero nel triplice ruolo di combattente, cacciatore e guardiano. Già presso i Celti era un complimento per un guerriero essere paragonato ad un cane, riconoscendogli così la funzione di protettore della comunità. Allo stesso modo Pentesilea e Achille, guerrieri per eccellenza, vengono di continuo paragonati, in particolare la giovane amazzone, non solo ad un cane da caccia, ma anche al guardiano del regno dei morti. Ciò evidenzia che l’autore si rifa ad un simbolo ricorrente in diverse religioni, in cui il cane assume un ruolo di assoluto rilievo. Si pensi ad Anubi, dio dei morti nell’antico Egitto, rappresentato con una testa di cane o di sciacallo. Questi era il custode del regno dei morti, proprio come è il Cerbero della mitologia greca. Questa duplicità del simbolo del cane è molto marcata in questa pièce di Francesco Randazzo.
2018-11-05
2018-11-05
2017
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Martín Clavijo, M. (2017). Il cane nero del mito. En, Francesco Randazzo, Pentesilea vs. Achille.
978-1546602897
http://hdl.handle.net/10366/138741
ita
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/
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